Sabato 18 gennaio, ore 9:38, il postino arriva a casa puntuale e mi consegna il plico. Busta bianca, scritta azzurra, brand Amazon: so già che si tratta del nuovo libro dello zio Monty. Marco Montemagno non ha certo bisogno di presentazioni, quindi mi concederò un divertissement dei suoi modi di dire:
“Lo zio Monty è un imprenditore digitale italiano dalla pelata fluente che vive a Brighton: non è l’ultimo degli scappati di casa in ambito di start-up, e di comunicazione, social media, marketing, business e tech ne sa da far cuccioli”.
Lavorability l’ho comprato sulla fiducia il 12 novembre 2019 alla modica cifra 16.91 €.
Dico sulla fiducia perché ad alcune delle iniziative di Montemagno aderisco o partecipo senza pensarci due volte; da altre me ne sto più defilato – se non in disparte – per coscienziosa consapevolezza di non essere in linea con le sue finalità o semplicemente per coerenza con gli ordini di grandezza in termini di progettualità e business. That’s it!
Montemango lo seguo letteralmente dal 3 febbraio 2017 (questo è stato il primo video che ho visto e m’ha praticamente folgorato!) e ho imparato a conoscerlo: in alcuni casi le sue iniziative non rivelano nulla di nuovo, a volte si tratta di qualcosa già visto/sentito sui suoi canali, spesso è proprio lui ad anticiparlo. Ma che posso farci? Da ex-musicista sono abituato a seguire sempre un artista, ascoltarlo più volte dal vivo, sentire a ripetizione le canzoni anche se le conosco già tutte…
Insomma, guardando quasi tutti i video di Monty, nel leggere Lavorability ho fatto mnemonicamente a ritroso tutto il percorso di produzione dei contenuti del libro. Però, come nel caso del suo precedente libro Codice Montemagno, questa caratteristica la giudico un bene, perché soffermarsi a ragionare sui concetti e gli argomenti di cui parla con un’altra velocità – quella della lettura -, con più calma rispetto alla visione di un video o all’ascolto di un podcast e, in più, con un’organizzazione strutturata dei contenuti, una gerarchia ragionata e precisa, “fa davvero tutta la differenza del mondo“. Ma andiamo con ordine.
La mia Recensione
Il libro
Libro alla mano, la prima impressione che ho avuto è stata relativa alla manifattura dell’oggetto e ho pensato: “Ok, quando Monty dice che fare un libro senza un editore è una bella sfida è onesto, perché l’ impresa di realizzare qualcosa in un ambito che non è il tuo non è da tutti, né una sfida da tutti i giorni”. Le alette del libro mi sono sembrate troppo larghe e la carta delle pagine non mi è sembrata abbastanza spessa. Poi l’ho mostrato alla “mia dolce metà” che mi ha detto immediatamente “Senti che bella questa carta” (!) (…i momenti in cui capisci che la tua donna ne saprà sempre più di te!). Detto questo, le alette anche sono andate alla grande, perché il libro l’ho letto in un weekend, quindi le ho usate come segnalibro e hanno funzionato a dovere.
I contenuti
Come anticipato nel sottotitolo, l’autore raccoglie le dieci abilità pratiche per affrontare i lavori del futuro, secondo lui. Il tema del lavoro è una costante nelle riflessioni di Montemagno, in particolare nell’approccio mentale al lavoro e ai temi ad esso connessi, dove più che di creazione di posti di lavoro si potrebbe/dovrebbe parlare della nascita di nuove professione, oppure anziché di posto di lavoro fisso, sarebbe più opportuno considerare il diritto al lavoro come qualcosa da garantire. La questione su cui Marco Montemagno insiste è trovare autonomamente le proprie garanzie in un mondo del lavoro viene rivoluzionato/rinnovato continuamente dall’evoluzione tecnologica e digitale, per cui stare al passo con questo cambiamento diviene essenziale per ogni professione e per la propria professionalità, qualunque sia il livello di partenza (studente, lavoratore dipendente, freelance o imprenditore). Montemagno fa tesoro delle sue esperienze personali in una riflessione teorica di base, condensando le abilità pratiche per affrontare la sfida, definendole “arti”.
Perché lo consiglio
Complessivamente, Lavorability mi è sembrato un buon prodotto, sia dal punto di vista dei contenuti che editoriale, e ne consiglio la lettura a prescindere dal following dell’autore o dall’aver letto o meno il suo libro precedente. La mia recensione finisce qui, grazie per la lettura e spero ti sia utile!