Nell’aggiornamento del blog sono un fautore del post con un’immagine singola.
In un mondo analogico, direi che prediligo un’impostazione da giornale quotidiano più che da rivista periodica.
Fatta eccezione ovviamente per i blog di fotografia o per tutti quei progetti editoriali dove le immagini hanno realmente un valore, addirittura perché si organizza il post come un vero e proprio carosello di immagini e testi da scorrere – come spesso fanno i magazine o i quotidiani online, nei blog che puntano al testo scritto, l’impostazione con una sola foto a mio parere è la migliore. Nel tempo sono arrivato a orientarmi in questa direzione sulla base di due fattori che ho sperimentato in prima persona:
- occupandomi della scrittura di post e della pubblicazione all’interno del sito in WordPress, lavorando con template differenti
- curando l’ottimizzazione SEO di un sito con un blog attivo da tempo e tenuto non in condizioni ottimali dal punto di vista della SEO on-page e delle prestazioni del sito
Blogging e content management
Occupandomi in prima persona di scrittura di post destinati ai blog di alcuni miei clienti, ma soprattutto dell’affiancamento nella fase di editing, revisione testuale e inserimento su WordPress, mi sono preso cura da sempre della scelta e dell’inserimento delle immagini. Quest’ultimo aspetto non è secondario, perché occorre del tempo per reperire buone immagini, siano esse prese su siti di foto stock (free o premium) oppure da ricercare all’interno del banco foto del cliente. In primis perché le foto devono essere inerenti all’argomento del post, e poi perché se si inseriscono foto lungo tutto l’articolo – appunto come una rivista – reperirne di belle e inerenti diventa sempre più laborioso.
Quindi la prima ragione per usare una sola immagine è l’ottimizzazione del processo di pubblicazione del post. Nel caso specifico di WordPress, uso l’immagine in evidenza, ovvero quella che viene visualizzata sia nella sezione del blog – o negli archivi di categoria – sia all’interno del post, ma questo dipende dalle impostazioni che assegniamo, o comunque dalle possibilità offerte dal template con cui è costruito il sito.
Una sola foto = meno tempo da dedicare alla ricerca. Recuperando quel tempo possiamo investirlo nell’ottimizzazione della foto.
Le immagini influiscono sul peso e sulla velocità di caricamento della pagina e del sito
Ipotizziamo un blog sul quale pubblichiamo un post al mese (12 post all’anno), oppure uno a settimana (52 post all’anno). Inserire troppe immagini, per di più non ottimizzate, arreca un danno impressionante al sito:
- costringe il lettore ad attendere il caricamento della pagina, mettendo a dura prova la sua pazienza e la sua attenzione (che sul web generalmente oscilla tra i 3 e i 6 secondi su una pagina interamente caricata, figuriamoci se non visualizza nulla…);
- appesantiamo inutilmente il sito, perché l’immagine magari avrà dimensioni superiori a quelle previste dal layout e un peso troppo elevato, con una risoluzione anch’essa superiore, se pensiamo che il post potrebbe essere letto sul display di uno smartphone.
Tools per ottimizzare dimensioni e peso delle immagini
Ecco che siamo entrati nel campo di applicazione della SEO, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca. In questo caso il mio personalissimo mantra è:
- impostare la dimensione della foto o dell’immagine a 1200 x 630 pixel: è la dimensione delle immagini in un post condiviso su Facebook che, essendo (stato) il social più utilizzato, ha “dettato legge” in questo senso, al punto da spingere a considerare queste dimensioni come il formato standard per l’immagine di un post di blog. Personalmente, utilizzavo queste dimensioni anche prima per la comunità dei web maker si orientasse in tal senso, semplicemente perché in ogni progetto web che curavo, alla pubblicazione del post sul blog seguiva la condivisione sulla rispettiva pagina Facebook, ragion per cui ottimizzavo all’origine il processo di pubblicazione. Per ottenere un’immagine con queste dimensioni si possono utilizzare tools online semplici, versatili e veloci: Squoosh, Canva.com, iloveimg.com o vistacreate;
- usare l’estensione jpg perché è la più leggera;
- ottimizzare l’immagine con tools online quali: Squoosh, iloveimg.com, jpegmini.com, tinypng.com;
- nominare il file con la stringa dell’URL del post, aggiungendo nel suffisso finale il brand e/o la location relativa al brand (a seconda del settore);
- inserire il file nella libreria media di WordPress, avendo cura di compilare i metadati dell’immagini: testo alternativo, titolo, descrizione;
- inserire nel post i riferimenti (credits) all’autore della foto.
Ottimizzazione SEO del sito o blog: l’investimento iniziale ripaga sul lungo periodo
In questo modo, potremo dedicare la maggior parte del tempo a curare il contenuto testuale, importante per il lettore e rilevante anche per i motori di ricerca, ma allo stesso tempo avremo un blog pulito, ordinato, ottimizzato e sarà più immediato il processo di pubblicazione di un post che altrimenti – alzi la mano chi l’ha provato in prima persona – comporterebbe un dispendio di tempo ed energie considerevole, oltre che oneroso se delegato a collaboratori. Un investimento iniziale di ottimizzazione complessiva e revisioni delle impostazioni del blog si giustifica da sé e apporta un beneficio a tutto il sito: è la direzione che suggerisco all’inizio di una collaborazione.