A qualcuno il quesito viene posto dalla mamma; i discendenti di casate più longeve hanno l’onore di doverlo spiegare alla nonna; a me – proiettato al futuro come sempre – la fatidica domanda è arrivata da mia nipote (10 anni e una manciata di secondi):
“Zio, ma tu che lavoro fai?”
Mia nipote
Va da sé che l’occasione fa l’uomo writer, per cui dopo qualche nanosecondo di riflessione, ho capito che mi toccava l’arduo compito di selezionare le migliori materie prime per mettere insieme, in ordine, quel proliferare di professioni digitali – aggiornato al 2020 – dagli esotici nomi anglosassoni che popolano il settore in cui opero (e di cui anche io ne vesto i panni a volte dell’una, a volte dell’altra).
Quindi si parte: conosciamo da vicino tutte le professioni web più richieste, e quindi le attività di cui si occupa zio Francesco e chiunque – come lui – lavori nel mondo digitale con e per il web e internet.
Web Writer
Ecco un ruolo che mi si addice alla perfezione: lo scrivano del XXI secolo. Il web writer redige i testi che saranno diffusi tramite la rete (dalle email agli articoli ai post); in lui convergono il copywriter pubblicitario e l’editor editoriale, il correttore di bozze e la recente delineazione dell’UX Writer, cioè colui o colei che si occupa della scrittura dei micro-testi utili all’usabilità del sito o della piattaforma (UX = User Experience, cioè l’esperienza dell’utente che naviga).
Web Designer
Proseguiamo con un grande classico legato al mondo della comunicazione, l’erede del progettista grafico di un tempo. Il web designer si occupa degli aspetti visivi di una piattaforma web: immagine complessiva del sito (layout delle pagine e fogli di stile – in collaborazione con lo sviluppatore), navigabilità della sua struttura e leggibilità.
Web Developer / Full Stack Developer
A seguire, è il momento dello sviluppatore, cioè colui che scrive il codice di software e applicazioni web based, cioè eseguibili all’interno di un browser internet come Chrome, Firefox, Safari o Opera. Conosce le tecnologie e i linguaggi che servono sia lato server che lato client e si occupa dello scambio dati con i database. Ormai si parla di full stack developer, ovvero figure professionali che conoscono e lavorano con molti linguaggi di programmazione e diversi frame-work per creare non soltanto siti web, ma anche app per smartphone.
SEO
La sigla deriva dalle parole inglesi Search Engine Optimization ed indica tutte le attività di Ottimizzazione del sito per i Motori di Ricerca, cioè per migliorarne il posizionamento nella pagina dei risultati di ricerca e, di conseguenza, la visibilità. Il SEO si occupa sia di attività tecniche (codice, peso del sito e velocità di caricamento delle pagine) sia di attività contenutistiche (struttura del sito, ovvero architettura dell’informazione e testi del sito, cioè contenuti). La figura che più di tutti collabora sia con i professionisti sopra menzionati sia con le seguenti: quelle che riguardano i social media.
Social Media Manager
Fa branding, cioè cura la presenza di un’azienda, un brand o un personaggio noto sui social media. Di fatto siamo nel mondo del marketing, per cui deve avere creatività, competenza e strategia. Definisce il piano editoriale dei contenuti e delle creatività che saranno pubblicate sui vari profili social quali Facebook, Instagram, Youtube, Tik Tok, Linkedin, ma anche Google My Business, Twitter e Telegram. Studia il target di riferimento e il tono di voce da adottare e sviluppa una strategia adeguata che tiene conto degli obiettivi da raggiungere, del budget a disposizione e dei competitor. Lavora in collaborazione con il Community Manager (gestisce le relazioni e le interazioni con il pubblico che segue la pagina o il profilo) e il Social Media Strategist (il creativo che crea le campagne pubblicitarie).
Digital Marketer
Di fatto, è il direttore d’orchestra: il marketer ha un’ampia visione del mondo digitale in tutti i suoi aspetti, le sue piattaforme, le possibilità di interazione e le abitudini degli utenti a cui ci si rivolge. Ragion per cui collabora e dialoga con tutte le figure sopra descritte. Sta a lui il compito di redigere il piano di comunicazione e di marketing a partire dal quale si svilupperanno a cascata tutte le altre azioni, gli interventi e le gestioni continuative. Il marketer lavora anche con la pubblicità in tutte le sue forme (inserzioni video, sponsorizzazioni di immagini e testo, newsletter), su tutti i canali (Google Ads + Youtube, Facebook/Instagram Advertising, Linkedin Advertising) e con i suoi creatori e specialisti (videomaker, fotografi, grafici, copywriter e analisti).
Nuove professioni digitali: i lavori del futuro
Si conclude qui la breve rassegna delle professioni digitali, ovvero i lavori del futuro, i mestieri che popolano lo strano mondo professionale di zio Francesco. Che poi non è tanto strano, perché riguarda tutti noi.
Anche mia nipote che, oltre ai games, usa Twitch, Youtube, Whatsapp, Snapchat e approccia alle ricerche su Google. Forse conosce già Instagram e gli influencer e magari non comprenderà mai il senso di Facebook, ma probabilmente diventerà preda dell’email marketing per ottenere gli sconti quando inizierà ad acquistare vestiti, accessori e trucchi.
Chissà, ne scriverò nuovamente tra qualche anno e vedremo cosa sarà cambiato.